ANNO 2
FRANCIA DEL NORD
GIORNO 1
Nuovo anno, nuovo viaggio, questa volta nessuna improvvisata, ma un attento e meditato piano di attacco.
Agli inizi della mia prima estate lavorativa cominciai a parlare di vacanze, le risposte che tornavano indietro erano vaghe o peggio, espressamente negative, così ho cercato la sicurezza: la famiglia.
E così eccoci di nuovo qui, in Francia, in quattro.
Questa volta al Nord e questa volta una compagnia aerea low cost ci ha risparmiato gran parte delle estenuanti ore da passare in macchina, non riuscivo a immaginare, o forse lo facevo anche troppo bene, le 20 ore di viaggio della speranza che ci avrebbero separato dalla meta.
Così mia mamma e mia sorella hanno per la prima volta messo piede in un aeroporto, io e il babbo ciceroni in una Roma fatta di boarding pass, viaggiatori solitari, metal detector e duty free.
La mamma mi chiede insistentemente quando arriverà il momento di gettare l'acqua che custodisce tra le mani, mentre mi guarda con lo sguardo di un bambino alla sua prima gita, tra il perso e l'eccitato, controllano il suo bagaglio, l'estathè è sospetto, così arriva il momento di gettare i liquidi, lei sorride, per fortuna.
Partire da Pisa, direzione Parigi il 10 Agosto non è esattamente come Roma-Bucharest il 10 Ottobre, penso mentre mi accorgo della fila infinita che termina contro il vetro dei costosissimi panini in stile Autogrill.
Il volo decolla mentre mia sorella è senza cuffie nelle orecchie e nota i cartelli con le indicazioni sulle manovre di sicurezza in caso di fuoco e precipitazioni, è un buon giorno, penso.
Le nuvole sono un tappeto elastico, soffici e saldamente unite tra loro, si frappongono fra terra e cielo.
Gli immensi e perfettamente geometrici campi arati francesi mi fanno riflettere sui migranti, le soluzioni Europee e i problemi di sovraffollamento.
La macchina italiana presa al noleggio francese ci accompagna all'albergo, una notte, il riposo del campione, vicino all'aeroporto.
Steak Houses, bricolage, Nestlè ed Auchan sono il mio paesaggio da questa finestra di una camera per non fumatori dove fumo la mia sigaretta della buonanotte.
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