martedì 19 agosto 2014

FAMIGLIA MODESTI IN TUR(*)


    GIORNO 2

    Gran parte della giornata l'abbiamo passata in macchina, sono stanca e abbiamo litigato, ora ascolto musica reggae nella piazza del paese, Bob reinterpretato da una capellona francese mi tiene compagnia.
    La giornata è iniziata presto, tra un succo in lattina e un vecchio sdentato.
    Carichiamo le valigie e partiamo, io e il babbo da una parte, la mamma e l'Ale dall'altra,
    il nostro schieramento prende la prima decisione della giornata: col pattino tra le gole, pedaliamo noi.
    Ci passa un pesce morto a fianco, il babbo lo issa e un gruppo di francesi in canoa con sguardo sbigottito ci grida “à la main?”, lui agita il pesce rispondendo “era già stecchito”, non capiscono, vedono la coda muoversi per inerzia e applaudono. Ah, il potere della lingua.
    Circumnavighiamo le gole, gli spazi aperti lasciano senza fiato, penso che vorrei una moto e il vento tra i capelli, vorrei avere il coraggio di essere come lei che vi si lancia dentro a quelle rocce, appesa ad un elastico.
    Sostiamo in due diversi paesini, fotografo gli ultimi campi di lavanda rimasti dopo la raccolta, i ragazzini che giocano a bocce nella discesa del paese, gatti che se la godono.
    Tutto è rimasto intatto qua e le persiane colorate delle case mi fanno innamorare, quando avrò una casa, anche le mie saranno color lavanda.























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